14 apr 2007

NOTIZIE DAL FORUM

Il 14 maggio si è tenuta a Lisbona l’assemblea ordinaria del ForumEuropeo per lo Studio e la Ricerca in Mediazione Familiare. Giunti a scadenzadel loro mandato triennale, in essa sono stati rinnovati i membri del ConsiglioDirettivo e della Commissione per gli Standard Formativi.
Nello stesso giorno si sono riuniti separatamente e poi in seduta congiunta entrambigli organi direttivi. Nella Commissione per gli Standard Formativi, oltre all’esamedelle domande per l’approvazione dei Centri, si è discusso sull’evolversidella Mediazione Familiare nei diversi stati e a livello di Unione Europea. Inparticolare si è preso atto che in febbraio anche la Francia ha promulgatouna legge, che regolamenta la mediazione familiare. In essa si definisce checosa è la Mediazione Familiare, quali sono le abilità e le conoscenzeche il mediatore familiare deve possedere, e di conseguenza le linee guida perun programma di formazione che ambisca al riconoscimento da parte dello Stato.Come già in altri stati, anche in Francia il programma di formazione prevedeun numero di ore molto superiore ai minimi richiesti dal Forum Europeo per unpercorso formativo che intenda ottenere l’approvazione.
Un interrogativo diventa a mano a mano ineludibile: quale la funzione del Forum,se all’interno degli stati europei vengono promulgate leggi che regolamentanola formazione dei mediatori e provvedono ad un riconoscimento più forte,almeno a livello legislativo, di quello elargito dal Forum?
Il prossimo appuntamento degli organismi statutari del Forum sarà il 20-21gennaio 2005. Sarebbe interessante che entro quella data si promuovesse all’internodell’AIMS un dibattito approfondito allo scopo di fornire un contributosostanzioso a questo tema di cruciale importanza per la sopravvivenza del Forum.
Il 15 maggio, sempre a Lisbona si è tenuto il Convegno organizzato dalForum sul tema: “Formazione continua e supervisione: tendenze e sfide nellosviluppo della Mediazione Familiare”.
La relazione di Antonio Farinha (Formazione continua e supervisione: uno sguardoall’Europa) ha fornito una panoramica di ciò che succede nei varistati europei in materia di supervisione e di formazione continua dei mediatori.
La relazione di Annette Mouttet (Formazione continua: quali sfide?) ha illustratocome la formazione continua sia uno dei cardini della nuova legge francese sullaMediazione e come essa sia fondamentale per la promozione e lo sviluppo di questaprofessione.
Hanspeter Bernhardt nella sua relazione (un modello di supervisione analogo allamediazione: fondamenti, struttura e processo) ha presentato un modello di supervisioneche ricalca nella sua struttura i vari momenti del processo di Mediazione Familiare,che il trainee tenta di guidare nella sua pratica professionale.
Il pomeriggio prevedeva quattro diversi atelier sui seguenti temi:
1. Percorso di formazione: elementi essenziali e complementari
2. Tirocinio e supervisione
3. Valutare le competenze dei mediatori familiari: perché, per chi e come?
4. La formazione continua in mediazione familiare
Particolare rilievo ha ottenuto in assemblea generale il contributo del gruppoitaliano sui presupposti che debbano guidare la ricerca nel distinguere tra insegnamentifondamentali e insegnamenti complementari. In sintesi si è rilevato chein un programma di formazione si debbano integrare parti che illustrino la teoriadi riferimento, parti che illustrino il modello di mediazione in armonia conla teoria prescelta e parti che si occupino della formazione pratica sulle proceduree sulle tecniche, nelle quali il processo di mediazione si realizza. La propostaintende creare le condizioni di base per un confronto scientifico all’internodel Forum. Pur con teorie diverse, il confronto può essere utile, se dall’esternoesiste la possibilità di verificare la coerenza tra teoria, modello etecniche.

Pasquale Busso
eteropoiesi@eteropoiesi.it Family Mediation 2004 – Back to the Futures

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