2 mag 2007

EDITORIALE

Dunque siamo un po’ in ritardo . Questo numero sarebbe dovuto uscire nel ( ed infatti è datato) giugno 2004 ed invece lo ricevete nella primavera del 2005.
C’è voluto un po’ di tempo per creare la struttura del numero tipo , deciso dalla redazione.
Come vedete abbiamo optato, dopo una lunga e fattiva discussione per numeri non monografici , ma contenenti all’interno diverse sezioni , alcune sempre presenti altre presentate solo quando ci sono articoli che toccano il loro tema .
Le sezioni ed i loro responsabili sono illustrate nel riquadro:

Mediazione Familiare
Pasquale Busso e
Francesco Canevelli

Mediazione Interculturale
Fabiana Filippi e
Giancarlo Francini

Mediazione Scolastica
Lilia Andreoli e
Donatella Bottiglieri

Mediazione Aziendale/Istituzionale
Paola Stradoni

Mediazione Sociale e Comunitaria
Fabio Bassoli e Vittorio Neri

Mediazione Penale
Roberta Frison e Aldo Mattucci

Nuove Mediazioni: conciliazione, di consumo, sportiva
Isabella Buzzi, Gennaro Galdo,

Rosita Marinoni
Formazione in Mediazione

Stefania Castellani,
Giuseppe Ruggiero

I responsabili proporranno e valuteranno gli articoli della loro sezione , invitando anche alcuni autori importanti a proporre articoli su temi caldi o lavori panoramici sul settore.

Professione Mediatore
Rolando Ciofi

Domande e Risposte
Lilia Andreoli

Recensioni libri
Stefania Castellani

Recensioni Articoli
Marcello Vetere

Cinema
Rodolfo de Bernart

Televisione
Patrizia Majrani

Arte
Conny Leporatti

Libri non tecnici
Rosita Marinoni

Immagine
Giuseppe Ruggiero

Note del lettore
Andrea Mugnaini

Rassegna Stampa
Rosita Marinoni

Eventi, notizie e commenti
P. Busso, C. Marzotto,
T. Lastrucci

Ci sono poi le rubriche che appariranno con regolarità , anche se alcune sono ancora “in costruzione”:
Altre potrebbero , naturalmente essere introdotte nei prossimi numeri.
Questo numero è molto ricco e presenta ben tre articoli stranieri significativi di Lisa Parkinson, Chantal Van Cutsem e Ana Maria Sanchez Duran, rispettivamente in Inglese, Francese e Spagnolo, naturalmente pubblicati in originale ed in Italiano ,per una scelta “internazionale” della rivista espressa anche nella decisione di tradurre in altre quattro lingue(Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco) i riassunti di tutti gli articoli e questo editoriale.I lavori di Parkinson e Van Cutsem toccano il tema della famiglia ricostituita. L’articolo di Ana Maria Sanchez Duran ha il merito di introdurci al mondo giuridico ed alle differenze fra quello italiano e quello spagnolo.
Anche gli articoli originali italiani sono di grande interesse, e le proposte per questo numero sono state così numerose che abbiamo dovuto rinviare al numero tre alcuni articoli molto importanti , per mancanza di spazio. Oltre ai contributi di Busso e di Mattucci , autori molto noti ai nostri lettori , che ci introducono alla pratica della mediazione, abbiamo la fortuna di poter presentare una eccezionale visione storica e panoramica della mediazione familiare a cura dei quella che è forse la più informata autrice del campo : Costanza Marzotto. Lia Mastropaolo ci introduce poi in modo brillante e creativo al campo della formazione ed il suo contributo viene integrato fattivamente dal lavoro di Giuseppe Ruggiero che sottolinea alcune particolari modalità del modello formativo AIMS. Riflessioni sull’etica e sulla deontologia sono affidate a Francesco Mazzei e Bruno Schettini , mentre Aldinucci e Francini precisano e approfondiscono il tema dell’ascolto del minore in mediazione e in perizia introducendo in questo settore psicogiuridico un modello di valutazione basato sul “Lausanne Triadic Play” della Fivaz , che proprio nel Maggio del 2005 presenterà in Italia il proprio lavoro. Giovanna Lonardi e Tiziana Mantovani infine ci forniscono un contributo utilissimo sullo spazio neutro, uno strumento tecnico ancora poco conosciuto in Italia, che tuttavia, proprio attraverso l’esperienza veronese, sta prendendo piede e viene addirittura preso a modello in altri paesi. L’articolo rappresenta la sintesi di una delle migliori e più lodate tesi finali di formazione dell’AIMS.
Le rubriche sono tutte interessanti, ma credo che i nostri lettori troveranno molto utile “Professione Mediatore” (si abbiamo usato il bel titolo di un nostro passato congresso) in cui Rolando Ciofi , cui certo non difetta l’esperienza in questo settore, darà indicazioni pratiche sulla strutturazione ed il mantenimento di un ruolo professionale adeguato e corretto. Sia Ciofi che Andreoli per la sua rubrica di “Domande e Risposte” sollecitano naturalmente i lettori a partecipare con osservazioni e richieste.
Le notizie sono fornite dalle rubriche curate da Busso , Marzotto e Lastrucci.
E dato che anche il mediatore ha necessità di esperienze più vaste , speriamo che stimoli utili vengano anche dalle rubriche di Cinema , Televisione ,Arte , Libri non tecnici ed Immagine, che hanno proprio il compito di ricordare ai nostri allievi ed ai mediatori già operanti che si diventa tali anche nella vita e non solo nello studio delle tecniche.
Nel numero tre , che speriamo di potervi preparare per la fine dell’estate sono già previsti contributi originali importanti sulla mediazione penale e su altri temi e articoli tradotti di Florence Kaslow e Robert Emery.
Il numero quattro sarà invece dedicato agli atti del convegno di Treviso del Novembre 2003. Invito tutti i relatori che non lo hanno ancora fatto ad inviarmi quanto prima i loro contributi.Ricordando che la dead line per quel numero è 15 Settembre 2005.

Buona lettura.

Rodolfo de Bernart
Socio Fondatore AIMS
Presidente AIMS
Istituto di Terapia Familiare
di Firenze, debernart@itff.org

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